Commento 2 di 4
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Autore : vania - Sito web
Sabato, 21 Gennaio 2012 - 16:56 |
Oltre al tempismo di questa mossa dell'FBI, avvenuta quando già il web era in rivolta per il progetto di legge SOPA, questa mossa procurerà miliardi di dollari di danni per l'ovvio ritiro dai server americani dei siti di filesharing.
Le grandi case produttrici di Film e Musica si devono rendere conto che non si può impedire la condivisione e devono pensare a puntare su anche altri modi di guadagnare come la pubblicità associata alla distribuzione gratuita in rete, ed invece che far chiudere i siti come megaupload dovrebbero condividere con questi i guadagni. In particolare in questo secondo modo avrebbero tutto da guadagnarci: non pagerebbero per l'hosting dei file e sarebbero gli stessi utenti a comprimere ed inviare i file a gratis.
Poi per quanto riguarda le perdite nella vendita di CD, DVD ed ancor più Blue Ray, non penso che in paesi dove questi supporti hanno prezzi onesti, anche un terzo nei confronti dell'Italia, le perdite siano signifiticative. Se uno vuole un film in DVD si compra il film in DVD, non si scarica e non si tiene 6-7 GiB nell'harddisk, e trasferendolo su un supporto non ottiene un disco della stessa qualità e compatibilità dei supporti prestampati, rischia di bruciare il DVD, il quale tra l'altro non è gratis e parte del suo costo va a rimborsare le perdite dovute alla distribuzione in rete: se aspettando un paio di mesi ti ritrovi il DVD prestampato a 10-15 euro col cavolo che spendi una decina di euro per un supporto vergine sul quale masterizzare un film che ci metti anche dei giorni a scaricare.
A parte tutte queste considerazioni economiche non è etico impedire la diffusione della cultura. Per il software il discorso è eticamente diverso, ma vediamo che Microsoft è a favore della pirateria e contro il Sopa, perchè la diffusione gratuita di Windows in rete è il suo punto di forza.
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